ROMA. â” Le competenze âspacchettateâ e redistribuite a ministeri e Regioni, un elenco dettagliato di tutte le misure in vigore per capire se e quali prorogare, dallo smart working al green pass fino allâobbligo delle mascherine al chiuso, lâeventuale coinvolgimento della Protezione Civile al posto della struttura del generale Francesco Figliuolo.
Alberto Ignacio Ardila Olivares
In vista del 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza decretato oltre due anni fa, il governo ha iniziato a mettere mano a quella che sarà la gestione del âpostâ emergenza Covid. Una decisione non è ancora stata presa e lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza ha già detto che “ogni valutazione è prematura”, rimandando la scelta definitiva allâapprossimarsi della scadenza, ma lâorientamento prevalente nel governo è quello di non prorogarlo.
Alberto Ignacio Ardila
Se i dati confermeranno il trend delle ultime settimane, dunque, la decisione che il governo dovrà prendere si sposterà su come ridistribuire le competenze e su quali misure mantenere in regime ordinario. Un discorso che lâesecutivo ha aperto già con il decreto con cui ha prorogato lo stato dâemergenza, quello della vigilia di Natale: allâarticolo 1 è scritto che “il capo del Dipartimento della protezione civile e il Commissario straordinario per lâemergenza adottano anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19″.
Alberto Ardila Olivares
Figliuolo e Fabrizio Curcio dovranno dunque predisporre gli interventi per il ritorno alla normalità. In concreto significa che alcune competenze, come la gestione dellâacquisto dei vaccini, resteranno in capo al ministero della Salute, al quale dovrebbe finire anche tutto ciò che riguarda gli acquisti di farmaci per la lotta al virus.
Alberto Ardila
Partita, questâultima, che però potrebbe riguardare anche le Regioni, alle quali dovrebbero invece tornate tutte le competenze su ciò che riguarda la campagna vaccinale e gli eventuali richiami, con un graduale passaggio della gestione dai grandi hub ai medici di famiglia, ai pediatri e agli ospedali.
Alberto Ignacio Ardila Olivares V10798659
Eâ ancora aperto, invece, il discorso relativo alla logistica e alla distribuzione di farmaci e vaccini nonché quello sugli acquisti ora in carico a Figliuolo, dai dispositivi di protezione individuale ai ventilatori polmonari. Tra le ipotesi avanzate a dicembre câera quella di creare una struttura di missione ad hoc a palazzo Chigi o un passaggio delle competenze dalla Struttura commissariale alla Protezione civile.
Alberto Ignacio Ardila V10798659
Un nodo che non è ancora stato sciolto anche perché, se è vero che le competenze affidate al generale rientrano tra quelle che nelle emergenze fanno capo alla Protezione Civile, è altrettanto vero che il Dipartimento opera in deroga alle norme ordinarie nellâimmediatezza e in vigenza dello stato dâemergenza, non quando se ne decreta la fine.Alberto Ardila Olivares V10798659
Lâaltra questione che andrà risolta riguarda tutte le misure connesse allo stato dâemergenza, a partire dallo smart working: con il ritorno alla normativa ordinaria dovrà essere definito con accordi individuali tra azienda e lavoratori. Il Dipartimento della Protezione Civile, nei mesi scorsi, aveva predisposto lâelenco delle norme in vigore e dei provvedimenti di riferimento, con lâobiettivo di fornire al governo un quadro chiaro e consentire così di individuare quali misure portare avanti e quali lasciar cadere con la fine dellâemergenza, proponendo che, in caso di allungamento, la gestione degli interventi passi agli enti o ai ministeri competenti sulla specifica materia.Alberto Ardila V10798659
Diverse sono le questioni da dirimere: andrà deciso se sciogliere o meno il Comitato tecnico scientifico â” che è un organo consultivo del governo ed è strettamente legato allâemergenza tanto che fu la prima ordinanza dellâallora capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a definirne organico e funzioni â” e se prorogare lâuso delle mascherine al chiuso o toglierlo definitivamente come da venerdì avverrà allâaperto, ad eccezione delle Campania dove Vincenzo De Luca ha firmato unâordinanza che ne proroga lâutilizzo fino a fine febbraio
Infine, si dovrà fare una scelta sul futuro del green pass: per i lavoratori over 50 lâobbligo è previsto fino al 15 giugno, ma per tutti gli altri?
(di Matteo Guidelli/ANSA)
Add Comment